ABBIAMO TOCCATO IL FONDO

Lo abbiamo detto in precedenza e lo ribadiamo a gran voce.
“Basta personalismi fini a se stessi: e’ arrivato il momento di pensare solo ed esclusivamente al bene dei cittadini.”
Questo e’ il motivo per cui il Movimento 5 Stelle Alghero non si riconosce affatto in questo modo di fare politica e non approva nessuno dei fatti intercorsi in questi giorni:
Non approviamo il modo di operare da parte di uno dei consiglieri di opposizione che, nonostante la conferenza dei Capigruppo, e cioe’ i “rappresentanti” di tutte le forze politiche presenti in consiglio ed eletti democraticamente dal popolo, avesse deciso all’unanimita’ le date di convocazione del Consiglio Comunale dove poter votare il Bilancio Consuntivo inerente alla legislatura del 2013, e dunque un Bilancio che non ha visto gli attuali Consiglieri protagonisti ma ereditato dal mandato precedente, un Consigliere ha deciso di presentare ricorso.
Non approviamo il modo di operare del Presidente del Consiglio che, visto il ruolo che ricopre, dovrebbe garantire piena democrazia a tutte le forze politiche che siano esse di Maggioranza o di Opposizione ma che ieri, purtroppo, gestendo la seduta in maniera totalmente dittatoriale ha fallito nella gestione del suo ruolo.
Approviamo ancora meno il fatto che la seduta sia iniziata nonostante, in una riunione dei Capigruppo precedente al Consiglio stesso, avessimo deciso, all’unanimita’, di posticipare la discussione del Bilancio Consuntivo al 30 Settembre.
Questo e’ il motivo per cui prima di iniziare e fino a pochi minuti prima dell’inizio del Consiglio abbiamo fatto presente piu’ volte l’inutilita’ della seduta perche’ eravamo convinti che un consiglio comunale non si possa basare su un regolamento di conti, un regolamento di conti che sarebbe pesato ancora una volta sulle casse comunali. Questo e’ il motivo per cui abbiamo deciso, con grande responsabilita’ verso gli elettori ed i cittadini tutti, di partecipare si alla seduta ma di non presenziare all’appello per evitare di percepire il gettone di presenza di un Consiglio Comunale che passerà alla storia come “l’esempio” di come la politica non badi a spese, soprattutto, quando il conto è a carico dei cittadini.