Dall’accozzaglia alla frittata il passo è breve

Nessuno si stupisca: la drammatica situazione politica di Alghero è figlia di un’accozzaglia di liste costruite solo per vincere e non per governare. Ma Alghero, e per quanto il nostro Sindaco si è superato, non può essere considerato un’eccezione. Nicola Sanna a Sassari e la stessa Regione con Pigliaru, in questi anni hanno rischiato di cadere più volte a causa di personalismi all’interno di correnti più preoccupate alla spartizione delle poltrone o al posizionamento politico in vista di eventuali elezioni che al bene dei cittadini a cui avevano promesso mari e monti.

Questo è il motivo per cui, oltre alla situazione attuale Algherese, siamo veramente preoccupati per quello che potrebbe succedere con le prossime elezioni regionali. Se infatti dovesse vincere Zedda, che oggi si presente con otto liste, saremmo costretti a rivivere le stesse situazioni visto che, ed è solo un esempio, lo stesso Cacciotto, componente del PD in Regione, per frizioni interne allo stesso PD, oggi è candidato con Futuro Comune. A questo punto non possiamo non chiederci quali strascichi tali scelte potrebbero avere proprio all’interno della maggiore assise regionale nel caso di vittoria del primo cittadino di Cagliari.

Stesso discorso vale per il centrodestra che ha, a favore di Solinas, undici liste e che se mai vincesse passerà mesi e mesi a trovare gli incastri giusti nella spartizione delle poltrone tra i tanti alleati. Preferiremmo, però, non prendere neanche in considerazione una sua possibile elezione visto che, proprio Solinas, era Assessore nelle giunta Cappellacci quando la Lega, con Maroni Ministro dell’Interno, bloccò a furia di manganellate i pastori sardi a Civitavecchia, impedendogli di raggiungere Roma. Insomma, se fossimo in Solinas avremmo davvero vergogna ad essere, in Sardegna, in coalizione con la Lega che ha dimostrato, vista la situazione attuale, che ad essere stati bastonati e rispediti in mare siano stati si “PRIMA I SARDI”.