Figli e figliastri

Leggiamo con grande interesse la risposta del nuovo presidente dell’Associazione Domos che ringraziamo e a cui non possiamo che augurare le migliori fortune.
Detto questo, ci dispiace constatare però che chi ricopre un ruolo pubblico, ed al contrario del presidente di una Associazione che non può che essere fiero dei suoi 65 associati, attraverso informazioni completamente errate abbia ricoperto di ridicolo l’intera amministrazione comunale.
Durante la prima replica dell’Amministrazione comunale infatti abbiamo letto che «Le strutture che hanno aderito con le proprie offerte sono tutte facenti parte dell’Associazione Domos, che insieme al Consorzio turistico Riviera del Corallo rappresentano la stragrande maggioranza delle imprese della ricettività algherese». Lo stesso Assessore però, nella sua replica odierna, specifica che le strutture associate sono intorno alla sessantina e cioè, e per scoprirlo non bisogna essere esperti di turismo e tantomeno aver fondato una associazione, neanche il 10% delle strutture ricettive extra alberghiere presenti nella nostra città e regolarmente registrate presso il sito della Regione Sardegna (vedi)
Chiarito questo, e per quanto ribadiamo il totale rispetto verso l’Associazione Privata presieduta dall’attuale Assessore fino allo scorso Luglio, allo stesso non possiamo non chiederle come sia possibile che per essere inseriti sul sito del Comune si debba essere iscritti all’Associazione Domos che pretende un iscrizione annuale di 50 euro. Non possiamo non chiederle inoltre come mai, e visto che il Comune ha al suo interno il SIO, Sistema Integrato dell’Ospitalità PUBBLICO che ha praticamente, tra gli altri, gli stessi scopi dell’Associazione Domos ma è totalmente gratuito per tutti i suoi affiliati, da Assessore non si avvalga di questo strumento invece di continuare a dialogare con una Associazione privata? . Chiediamo inoltre, e visto che la lotta al sommerso è stata una battaglia sua per anni ed anni come mai, oggi che ne ha la possibilità, invece di continuare questa sua battaglia ha sottratto i finanziamenti al SIO per la lotta allo stesso?
Vede caro assessore, nonostante il suo fedele consigliere, tale Christian Mulas, si permetta di insinuare che “fra i firmatari della polemica non vi sia qualcuno che per primo, magari nell’esercizio di impresa, viola le regole”, la informiamo che chi tra noi da anni si occupa di ricettività extra alberghiera (così come molti in questa città…) segue le regole, è regolarmente registrato e paga la Tassa di Soggiorno. Tassa di soggiorno che ha, tra i suoi scopi, la promozione della città di Alghero e dunque delle sue imprese e ovviamente pretende che la sua struttura, così come tutte le altre strutture regolarmente registrate, quando si tratta di Pubblico, abbia gli stessi diritti di una qualsiasi struttura ricettiva alberghiera e/o extralberghiera associata all’associazione da lei fondata perchè, caro Assessore, nel caso contrario, ed indipendentemente dall’area politica di appartenenza, così facendo darebbe ragione a quel nostro amico che nei giorni scorsi ci ha regalato una battuta e ha detto “Amico mio, essere buoni non è sinonimo dell’essere idioti. Essere buoni è una virtù che qualche idiota non comprende”