Piano Urbano del Traffico: è necessario lo stravolgimento della viabilità urbana?

Il Piano del Traffico adottato dalla Giunta comunale lo scorso febbraio entra nel vivo del dibattito pubblico. Nell’incontro di lunedì 28 – organizzato da Confcommercio e Confartigianato, al quale è stato invitato l’ingegner Balzani in qualità di assessore con delega alla viabilità -, i rappresentati di categoria e i singoli esercenti hanno espresso dubbi e criticità alle soluzioni proposte nel Piano. L’assessore ha risposto bonariamente, sostenendo di aver trovato al suo arrivo un Piano sostanzialmente già ‘confezionato’, mentre riguardo alle proposte che meno lo convincono ha attribuito la totalità delle scelte in esso contenute al tecnico incaricato ribadendo, comunque, l’apertura al dialogo con le parti sociali.
Se questo è vero, ci rammarica che in un atto di programmazione di così grande impatto per la vita dei cittadini algheresi, non ci sia stato un chiaro e definito indirizzo politico a sostegno di scelte che non possono, certamente, essere demandate al tecnico.
I buoni propositi, quali: il miglioramento dei collegamenti tra parti di città, l’aumento della quota di spostamenti non motorizzati, il miglioramento della sicurezza degli spostamenti di tutti gli utenti, la riduzione delle situazioni di disturbo e rischio (traffico di attraversamento, uso improprio dello spazio pubblico, inquinamento aria, sonoro, consumo di suolo, …) e l’ampliamento della qualità e fruibilità degli spazi pubblici urbani, sono principi ovviamente condivisibili, ma le soluzioni tecniche adottate per raggiungerli necessitano responsabilità e sostegno politico.
Le scelte di maggiore impatto riguardano la riorganizzazione della viabilità nel centro urbano e l’ampliamento della zona a traffico limitato, in particolare, lo spostamento dei principali flussi di traffico su via Cagliari, invertendone il senso di marcia dal porto verso Via XX Settembre e, in direzione opposta, con lo spostamento di tutto il traffico a scendere verso il porto utilizzando Via La Marmora. Inoltre sono previsti l’inversione o l’istituzione di sensi unici funzionali a questo nuovo scenario (Via Nuoro, via Genova, un tratto di Via Sassari, di via Kennedy, di via Garibaldi e di Via Lo Frasso). Tutto ciò è, in parte, a supporto della criticata estensione della Ztl che, da Piano, in inverno sarebbe limitata al primo tratto di Via Sassari, ma d’estate si estenderebbe enormemente comprendendo Piazza Sulis, Via Gramsci, Via Sassari fino a Via XX Settembre.
La domanda più semplice alla quale l’assessore non ha dato risposta durante l’incontro è stata: “qual è il problema che volete risolvere?”
Si, perchè, modifiche tanto radicali sarebbero accettate dalla cittadinanza come risoluzione di problematiche gravi ma, che, certamente non possono essere solo le code al rientro dal mare due mesi l’anno.
Di più, abbiamo in itinere la realizzazione della cosiddetta circonvallazione che stravolgerà completamente i flussi di traffico in città, andando a modificare radicalmente il traffico di attraversamento e le problematiche ad esso connesse.
Ci domandiamo, prima di effettuare una rivoluzione della viabilità, non sarebbe il caso di aspettare la prossima ultimazione della circonvallazione per poi valutare, sul campo, gli effetti che essa produrrà e, a quel punto, mettere in atto le azioni necessarie a migliorare le eventuali, nuove e diverse criticità che potrebbe generare nel tessuto viario cittadino?
In questa fase non ci si potrebbe limitare a riorganizzare la viabilità all’interno dei quartieri, intervenendo nei cosiddetti punti neri, ovvero quei punti ad elevato tasso di incidentalità, per migliorarne le condizioni di sicurezza? Non si potrebbe semplicemente iniziare a realizzare gli interventi di “moderazione del traffico”, necessari per mitigare le velocità e mettere in sicurezza tutte le categorie di utenti?
Gli altri temi rilevanti affrontati dal Piano riguardano la ciclabilità e il trasporto pubblico locale, se per il primo non si può che essere d’accordo ad un ulteriore stimolo e a tutti gli accorgimenti che possano mettere in sicurezza chi utilizza o vorrebbe utilizzare la bicicletta come mezzo per gli spostamenti in città, mentre le proposte per il miglioramento del trasporto pubblico non sembrano così rivoluzionarie e tali da modificare l’appeal che esso ha nella scelta delle modalità di trasporto da parte dei residenti algheresi.
La discussione pubblica continuerà nelle prossime settimane, nel frattempo attendiamo di vedere finalmente convocata la commissione consiliare competente, al momento completamente esautorata.

I documenti del Piano Urbano del Traffico [link]