SS291 Alghero Sassari – L’insopportabile leggerezza dell’essere

In quest’ultima settimana, la discussione politica cittadina è stata animata dalla notizia annunciata dal sindaco Bruno secondo il quale due architetti, Francesca Soro e Pietro Aebischer, facenti parte rispettivamente della Commissione di Valutazione di impatto ambientale nominata nel 2011 e del Ministero dei Beni culturali, sarebbero pronti a mettere il veto al progetto promosso dall’Anas per il completamento della SS291 Alghero-Sassari.

Per quanto riportato dal sindaco dunque, e nonostante le diverse varianti apportate al progetto tese a ridurre l’impatto ambientale, i due “tecnici” vorrebbero rimettere in discussione la funzionalità stessa della strada, portandola da 4 a 2 corsie, con motivazioni alquanto superficiali e soggettive. Una fra tutte ci ha lasciati basiti, ovvero l’architetto Soro avrebbe asserito che la sua idea negativa nasce dal fatto che alcuni cittadini le avrebbero scritto per contestare la realizzazione della strada, oltre che per aver fatto un sopralluogo a settembre ed aver notato uno scarso volume di traffico!

Nonostante ad oggi non esista alcun atto che comprovi la tesi espressa dal Sindaco, il Consiglio comunale riunito sabato mattina ha affrontato l’argomento deliberando all’unanimità la necessità di completare la strada a 4 corsie fino ad Alghero.
Durante la discussione, sono emerse, come al solito, alcune posizioni che puntavano a dare una connotazione politica a ciò che di politico non ha assolutamente nulla, ma in maniera razionale e matura la discussione è rientrata nei binari del pragmatismo e della visione del bene comune.
Lo stesso primo cittadino ha chiesto sobrietà, unità d’intenti e di evitare di cavalcare e strumentalizzare la questione per bassi vantaggi elettorali, tant’è che ha proposto un testo di delibera che abbiamo collaborato a rendere snello, incisivo e scevro da strumentalizzazioni politiche. La delibera è così stata approvata all’unanimità.

Pensavano che in un momento apparentemente così delicato, sempre fidandoci di ciò che ha riportato il sindaco, ciascuno si comportasse in maniera onesta e sincera, ma evidentemente la fiducia è stata mal posta.
Leggendo cosa ha scritto il sindaco Bruno solo pochi minuti dopo la conclusione del Consiglio comunale, rimaniamo sconcertati!
In particolare, contraddicendo la volontà di agire in maniera coesa e condivisa, annuncia in totale autonomia “un presidio permanente” neanche minimamente accennato in Consiglio e una chiamata alle armi: “tutti i cittadini che sostengono la battaglia si uniranno in quel luogo simbolo”.

Bravo signor Sindaco, cerchi pure di mettersi una bella medaglietta per una guerra che al momento non ha né avversari, né campo di battaglia, fondata su un suo racconto, ma privo di atti e di riscontri concreti.

Noi, schifati da questo modo di far politica, ci adopereremo per capire quali motivi ostativi esistono (se esistono veramente) e in quale modo potremo superarli per assicurare alla comunità algherese una strada sicura, funzionale e ben progettata.