Il filo di inefficienza che lega questa amministrazione comunale è lungo quanto la strada da Alghero a Casa Gioiosa, sede del Parco Regionale di Porto Conte.
Agli occhi distratti questa partecipata del Comune può sembrare un simbolo di efficienza, tant’è che il direttore alla fine del primo mandato venne premiato da questa maggioranza e riconfermato in proroga nel suo ruolo.
Come evidenziato da più parti, però, questa efficienza apparente si scontra con una serie di atti e di fatti che fanno destare anche i meno solerti e pongono enormi dubbi sulla corretta gestione dell’Ente.
L’assemblea del Parco, principale organo di indirizzo del Parco, è stata convocata solo due volte quest’anno e l’ultima è andata addirittura deserta, e questo è un fatto. Per quanto riguarda gli atti osserviamo che sia il piano di gestione del SIC e ZPS, sia i bilanci di previsione 2020-2022 e 2021-2023 sono stati approvati con una forzatura la cui liceità è tutta da verificare.
Ricordiamo solo che benché l’art. 6, comma1, della L.R.4/99 (legge istitutiva del Parco di Porto Conte), disponga che il Presidente ”adotta i provvedimenti urgenti e indifferibili di competenza dell’Assemblea e del Consiglio direttivo sottoponendoli alla loro ratifica nella seduta successiva all’adozione dei provvedimenti stessi…”. Purtroppo, ad oggi, i decreti oltre a non essere stati ratificati dall’assemblea parrebbero assolutamente illegittimi alla luce dello stesso Statuto del Parco, denotando un modus operandi inaccettabile con una gestione opportunistica e poco trasparente.
Sugli altri atti e fatti che ci lasciano sconcertati abbiamo ampiamente argomentato, dalla mancata approvazione dello strumento pianificatorio fino all’affaire Punta Giglio.
A questo punto parlare di commissariamento è tutt’altro che fuori luogo, in quanto la dimostrazione di incapacità nella gestione è tristemente sotto gli occhi di tutti.
Maria Antonietta Alivesi e Giusy Di Maio
Portavoce M5S ad Alghero