La politica regionale, oggi a guida PD e ieri Forza Italia, è l’indubbia causa generatrice della situazione devastante che sta subendo il nostro territorio. La questione aeroporto l’abbiamo affrontata più volte negli ultimi due anni e, in tutte le occasioni come Movimento 5 stelle del territorio, abbiamo evidenziato le criticità dell’aeroporto e richiesto un cambio radicale di rotta, chiedendo le dimissioni dei vertici della Sogeaal e dell’assessore (in?)competente Deiana (o forse fin troppo competente, dipende dai punti di vista).
In una questione decisamente complessa, la prima critica generale è legata alla totale assenza di una programmazione di medio lungo termine del sistema dei trasporti sardo. Dov’è il Piano Regionale dei Trasporti? Cosa aspettano a farlo, visto che è il primo ed ineludibile strumento di pianificazione e programmazione?
Focalizzando l’attenzione al sistema dei trasporti del nord ovest della Sardegna, la politica regionale ha deciso di annichilire sia il trasporto marittimo a Porto Torres, sia quello aereo. Nello specifico, con una legge regionale astrusa, la n.10 del 2010 (chissà chi l’avrà scritta?), hanno deciso sia di privatizzare l’aeroporto di Alghero, sia d’inventare un sistema di co-marketing che probabilmente porterà gli aeroporti di Olbia e Cagliari a dover subire la procedura d’infrazione europea per auto di Stato.
In questo scenario tafazzista, a pagarne le tragiche conseguenze sono i cittadini sardi, sia in termini economici legati al turismo, sia per le ridotte possibilità di spostarsi dall’isola per lavoro, salute e, anche, vacanze, a prezzi accessibili.
La gravità delle affermazioni dell’assessore regionale Deiana, quando diceva che nulla si poteva fare in attesa della sentenza europea, hanno creato un danno enorme al territorio, con la perdita di decine di collegamenti tra la Sardegna e il resto d’Europa. Tali affermazioni erano palesemente infondate ma, per esserne ancora più certi, il Comune di Alghero ha pagato 15 mila euro per avere un parere “pro veritate” dal Prof. Avv. Stajano che in sostanza recita: “si possono fare accordi commerciali tra società di gestione e vettori aerei e la Regione può incentivare il traffico aereo sullo scalo di Alghero conferendo risorse economiche in forma di contributo in conto esercizio alla Sogeaal, alla luce dell’attuale normativa, senza incorrere in aiuti di Stato”.
Ma ora, chi paga? E’ possibile aprire un contenzioso contro la Regione? Purtroppo a questa domanda il professore non ha dato risposta, ma, come Movimento 5 stelle, avvieremo tutte le azioni possibili a tutela del territorio.
Purtroppo, alle bugie dell’assessore non è seguita alcuna reazione, ovvero le dimissioni volontarie e forzate dal suo ruolo. A questo punto il Presidente Pigliaru è doppiamente responsabile.
Superato il problema legato alla causa d’infrazione europea, che vedrebbe l’aeroporto di Alghero salvo in quanto “pubblico”, ora il nostro mirabolante assessore sposta l’attenzione sulla privatizzazione… “nulla si può fare in attesa della privatizzazione”, peccato che un tale procedura sia arrivata alla decima proroga e ancora nessuno abbia presentato un’offerta, in oltre un anno di proroghe. Ora parrebbe vogliano modificare il bando. Quando un prodotto non si vende, solitamente che si fà? Si svende ulteriormente… per giusta causa!?
Ma secondo quale logica un aeroporto prima di essere venduto viene prima impoverito in termini di rotte e di passeggeri?
Secondo quale logica un’azienda che dichiara esuberi nel personale, nel frattempo ne assume di nuovi?
Secondo quale logica in un’azienda in difficoltà il proprietario permette che ci siano doppi incarichi e spese incredibili per i contenzioni milionari col personale dipendente?
In questa situazione, parlare di privatizzazione, a prima vista, potrebbe sembrare l’unica soluzione. Ma privatizzare un asset strategico (se neanche bene, ma normalmente gestito) è sconveniente per i cittadini.
Lo scandalo è ancor più grande in quanto i nostri fantastici governanti regionali hanno approvato la delibera n.45 il 2 agosto, che recita: “si ritiene di poter correttamente ed opportunamente intervenire con un ulteriore apporto finanziario per ricapitalizzare la medesima società, primariamente dopo aver valutato i relativi costi di gestione riportati nel Piano industriale per gli anni 2016/2027, approvato dall’Assemblea della SOGEAAL in data 13 luglio 2016, e che si condivide. In particolare, nel rimandare per i suoi dettagli al contenuto del piano stesso, si evidenzia che dal medesimo emerge, per la prima volta, un intervento, nella struttura organizzativa, implicante una riduzione dei costi, e, sotto altro profilo, sono previsti degli utili nel medio-lungo termine (2020/2027), stimati in complessivi € 12.264.000, di cui il 28,75% di competenza degli azionisti pubblici.”
Cioè?? Oggi si svegliano dicendo che con un intervento nella struttura organizzativa riusciranno a chiudere l’esercizio in utile? Ma questi signori dov’erano? Perché non lo hanno fatto prima? Perché privatizzare un’azienda che può produrre utili? Licenziare viene male, non si vorrebbe mai scontentare il padrino che di volta in volta ha accontentato il fortunato di turno!
Insomma, in quella delibera e nello stesso piano industriale c’è una tremenda ammissione di colpa, dopo due anni di governo della Regione assolutamente abulico..
Queste alchimie politico economiche attorno alla questione aeroporto, condotte in una fitta nebbia, fatta di bugie e mezze verità, sono tanto misteriose quanto incredibili. Infine, i cambiamenti d’opinione, anche repentini, da parte dei vari soggetti che stanno conducendo questo triste teatrino, sono assolutamente inquietanti.
#m5ssassari #m5salghero #m5s
Nicola Bianchi, Graziano Porcu, Desirè Manca, Maurilio Murru, Marco Boscani, Roberto Ferrara