Con molto stupore ed amarezza abbiamo letto l’articolo pubblicato dalla Nuova Sardegna in data 07.03.2014 e quello successivo edito in data 15.03.2014 in cui l’ex consigliera M5S Giorgia Distefano (GD nel proseguo) e l’ex “tramatzino” ed ex 5s Alessandro Polese non ci hanno risparmiato giudizi offensivi ed affermazioni false e lesive delle nostre persone e del nostro operato e che, con la presente, ci preme rimandare al mittente, non senza però aver dato le giuste spiegazioni nel rispetto delle intelligenze dei lettori dei quotidiani.
Innanzi tutto è importante spiegare come l’operato del nostro gruppo, composto da vecchi (ben quindici, di cui alcuni ben più precoci nell’aderire agli ideali 5 stelle della stessa Distefano) e nuovi attivisti e simpatizzanti, prenda le mosse nel riorganizzare un’azione politica nell’ambito della comunità algherese, non già dai “moti carbonari” come qualcuno insinua né da dietrologici assalti alla diligenza dell’ultim’ora, ma proprio laddove l’ex consigliera Distefano si era fermata, e si rimonti, per capire, al 9 gennaio di quest’anno, quando la stessa pubblicava sulla propria pagina Facebook un lungo comunicato (foto 1), in cui affermava e citiamo testualmente “…Non parteciperò né organizzerò riunioni, compito che lascio a chi vorrà assolvere tale incarico, e non aggiornerò né parlerò di politica per un pò…forse per molto” e terminava con un’esortazione benaugurante per tutte le persone che si fossero volute spendere per lottare nelle istituzioni al posto suo. Tale comunicato, semmai fosse necessario commentarlo, aveva ed ha per tutti il sapore ed il senso di una resa politica e di una deposizione delle armi da parte della ex consigliera, la quale aveva ribadito tale sentimento a tutti coloro che a più riprese e a vario titolo l’avevano interpellata in merito. A tal proposito, per amor di verità e onor di cronaca ci corre l’obbligo di precisare che in vario modo e ripetutamente la GD è stata da noi invitata a partecipare ai meetup che abbiamo organizzato, convinti come eravamo, che la sua esperienza potesse essere utile e potesse giovare al ricompattamento del gruppo che si stava riorganizzando, ma tutte le volte questi inviti sono andati disattesi.
Inoltre sempre attraverso le pagine di Facebook, il social cui la signora Distefano più volte ha affidato le sue esternazioni, almeno fino ad oggi in cui sembrerebbe invece amare farlo sempre più per mezzo della carta stampata, si apprendeva come, già dal giorno 11 febbraio (foto 2) lei fosse ampiamente informata dell’esistenza di un meetup cittadino di sostenitori 5 stelle che si stava organizzando per la stesura del programma e di una lista di candidati per la prossima tornata elettorale delle Comunali ed anzi lei stessa esortava a farlo, spiegando procedura e metodologia per ottenerne la certificazione, forse provocatoriamente certo, poiché a quel tempo era incredula che saremmo riusciti a concretizzare una lista di candidati entro i termini decadenziali imposti dallo staff di Grillo. Oggi quindi appare piuttosto strana, sconcertante, quantomai tardiva e posticcia la pantomima messa in scena, non si sa a beneficio e per mandato di chi, dall’ex consigliera GD, di un fantomatico tradimento ordito ai suoi danni e ai danni del Movimento, che, ricordiamo, per il tramite d diversi osservatori 5 stelle esterni, già in passato l’aveva ammonita di non effettuare comunicati in nome del Movimento stesso e di non abusare del simbolo 5 stelle, la cui liberatoria per l’uso, come è noto, era decaduta per la Distefano, dal giorno del commissariamento della giunta comunale in cui era stata eletta. Per quanto concerne le esternazioni del dottor Polese, non pensiamo meritino replica, ma rimandiamo alla storia recente delle regionali sarde, che sono state testimoni di un suo comportamento sbieco e mai cristallino, artefice e responsabile insieme ad altri dell’estrema azione di Grillo di non accordare il simbolo alla Sardegna, che purtroppo ha condannato di fatto i sardi ad essere orfani di un importantissimo interlocutore politico. Di questa mortificazione gli elettori sapranno render giustizia, quando nelle urne saranno capaci di pesare gli effetti dell’incoerenza e spregiudicatezza mostrata da quest’ultimo.
Per altro il gruppo di attivisti e simpatizzanti del Movimento 5 stelle Alghero, per nulla scoraggiato dagli accadimenti ultimi recenti continua il calendario di riunioni che svolge oramai stabilmente con cadenza almeno bisettimanale. La partecipazione costante e costruttiva dei sempre più numerosi membri che hanno scelto di essere presenti attivamente ai meetup, la coesione di intenti, la condivisione degli ideali e dei principi propri del Movimento, ha posto solide basi per lavorare sul territorio e per preparare, con grande ottimismo, la partecipazione alla imminente tornata elettorale cittadina.
Entusiasti per gli ottimi risultati conseguiti alle recenti elezioni politiche ed ammirati per le importanti battaglie che i portavoce pentastellati, con grande coraggio, stanno quotidianamente conducendo in Parlamento, siamo sinceramente convinti che anche la nostra Città possa ed anzi debba finalmente, essere ben amministrata, nel rispetto di quei basilari principi del “buon andamento” che le precedenti amministrazioni purtroppo non hanno saputo garantire.
Il nostro metodo di lavoro, ispirandosi agli ideali del Movimento Cinque Stelle e seguendo gli indirizzi generali tracciati dal programma nazionale e dalla Carta di Firenze, è basato sulla partecipazione, la pianificazione e la responsabilità di tutti i cittadini e partendo dall’analisi delle criticità presenti nel territorio, elabora progetti e programmi per risolverle, ma rimane costantemente aperto alle segnalazioni ed alle proposte di tutti.
Infine chiarezza, coerenza e trasparenza sono i tre punti di forza del nostro gruppo nel quale, a differenza dei partiti tradizionali, non esistono oligarchie che possano esercitare primazie di sorta o diritti di primogenitura; “uno vale uno” è il motto a fronte del quale soccombono quegli egoismi che, tipici dei partiti della Casta, hanno sempre anteposto gli interessi personali a quelli della collettività, della Città e del Paese.
Concludiamo augurandoci che nella citta’ Di Alghero molte altre persone disilluse dalle ultime esperienze politiche cittadine possano unirsi a noi per confrontarsi sulla grande sfida del progetto di cambiamento che il Movimento Cinque Stelle propone perche’ così tutti insieme si possa condividere non solo il simbolo, ma tutti quegli ideali che fanno grande il Movimento.
BENE adesso aspettiamoci critiche ed attacchi diretti comincia la guerra