Sotto la città, l’orrore. Non il titolo di una pellicola a tinte pulp, ma la reale situazione che, a livello di sistema fognario, accompagna il quotidiano vivere della città di Alghero. Il tutto nonostante il gestore della rete, Abbanoa, abbia già effettuato alcuni interventi sulla condotta. Piccoli rattoppi che prolungano l’agonia e, soprattutto, non servono a tamponare la falla che fra vasche di polmonazione, scarichi a mare del “troppo pieno”, gestione del depuratore di San Marco e relativo scarico nello stagno del Calik è critica, e si aggrava giorno dopo giorno.
Un utile passo indietro. Il Movimento Cinque Stelle Alghero, nel 2014, aveva presentato in Consiglio comunale una interrogazione ad hoc riguardante, appunto, lo stato del sistema fognario, con attenzione rivolta in particolare modo alle cosiddette “vasche di prima pioggia” – oggi chiamate vasche di polmonazione – e agli scarichi a mare del “troppo pieno”. A distanza di tre anni, vista l’apparente situazione di stallo della situazione, i portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle tornano sull’argomento, tema troppo importante perché collegato agli aspetti della salute del cittadino, della tutela dell’ambiente circostante, e delle condizioni di vita di una comunità e di una intera città, minate nel profondo da un problema irrisolto.
Tre anni fa l’Amministrazione comunale, come riferito dallo stesso Sindaco in aula consiliare, si prese carico di studiare la questione e approfondire la problematica, ed ha preso parte a diverse conferenze di servizi, a livello provinciale e comunale, per provare a sciogliere lo snodo legato al sistema depurativo cittadino. Ma nella realtà, in concreto, cosa realmente è stato fatto? Cosa è cambiato nell’impianto di San Marco? Al Calik? Alcune situazioni probabilmente permangono invariate, anzi peggiorano con lo scorrere del tempo. C’è un condizionale d’obbligo a permeare il tutto, ma la domanda è: perché l’Amministrazione comunale del sindaco Mario Bruno non informa l’aula e la cittadinanza sullo stato attuale delle cose?
Il Movimento Cinque Stelle vive la città, ascolta i cittadini e li ha ascoltati, in materia, nel corso degli ultimi anni. Tante le lamentele, tante le firme (1000) raccolte in forma di petizione per chiedere una presa di posizione ferma e convinta all’Amministrazione del sindaco Mario Bruno rispetto alle responsabilità tecnico amministrative relative allo stato della rete fognaria, agli scarichi a mare alla gestione del depuratore e alla situazione del Calik. Oggi, con una nuova interrogazione [Leggi], Graziano Porcu e Roberto Ferrara chiedono al Sindaco Bruno quali sono – se ci sono – gli accordi con Abbanoa sulla gestione delle vasche di polmonazione e, nel caso di mancata presa in carico da parte di Abbanoa stessa, il Movimento algherese si chiede cosa farà delle stesse l’Amministrazione.
Ancora, come si intende superare la problematica dello sversamento a mare delle piogge intense? Quali accordi sono stati raggiunti con organismi regionali e provinciali sullo sversamento delle acque depurate a San Marco nello stagno del Calik. Infine, ma non ultima questione, anzi: quali garanzie, in termini di salute pubblica, esistono in fase di riutilizzo in agricoltura delle acque depurate? E a tal proposito sarebbe interessante conoscere quale posizione ha l’Amministrazione in riferimento all’irrazionale scelta del riuso irriguo, in assenza delle infrastrutture minime necessarie a garantire la corretta miscelazione.