“Le pari opportunità: acclamate, annunciate e puntualmente dimenticate! Con l’aggravante del possibile blocco assunzioni”. L’Amministrazione comunale di Alghero, intesa come Consiglio e Giunta, in questi anni si è prodigata per approvare atti volti al favorire la piena attuazione del concetto di pari opportunità: dall’adeguamento dello Statuto comunale e del Regolamento del Consiglio (2014), al tanto tempo dedicato al tema nei lavori delle Commissioni, sino ad arrivare all’istituzione della stessa Commissione Pari Opportunità nominata lo scorso marzo.
“Tanti festeggiamenti, grande visibilità a mezzo stampa e tanta attenzione dedicata ad atti formali che però, di sostanziale, hanno ben poco – spiegano Graziano Porcu e Roberto Ferrara, portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle -. Di sostanziale in realtà c’è solo il lavoro, tema collegato a doppio filo al discorso pari opportunità. In Italia, come in altri paesi del resto, l’essere donna si rivela essere una discriminante in riferimento alle opportunità lavorative, di carriera e, conseguentemente, di salario. Un problema generale, articolato e molto ampio”.
A tal proposito – questo uno degli aspetti più gravi e discutibili della vicenda – riguardo l’aspetto lavorativo, l’Amministrazione comunale algherese sembrerebbe essersi dimenticata di redigere il Piano della Azioni Positive previsto dalla norma sulle pari opportunità (articolo 48 del Dlgs 198/2006), atto necessario e obbligatorio per poter procedere all’assunzione del personale del Comune.
“Tutto ciò ci lascia letteralmente di stucco, sembra quasi surreale. La scorsa settimana abbiamo fatto istanza di accesso agli atti per sapere se l’Amministrazione si fosse dotata del sopra citato Piano, strumento fondamentale nella gestione dell’Ente. Ad oggi però non abbiamo avuto risposta – proseguono Ferrara e Porcu -. Nel frattempo però sono stati annullati dei concorsi pubblici appena banditi.. Non crediamo certo che questa decisione sia stata presa in seguito alla nostra richiesta di accesso agli atti ma, se così fosse, sarebbe tragico, davvero tragico. Ci troveremmo al cospetto di un’Amministrazione troppo impegnata ad apparire ma decisamente lacunosa nell’amministrare la nostra città”.
Leggendo le deliberazioni della Corte dei Conti [link] si evince chiaramente come il divieto di assunzione, in caso di mancata approvazione del Piano delle Azioni positiva, valga non solo per le nuove assunzioni ma anche per le mobilità e le assunzioni in comando avvenute in anni precedenti.
“La domanda che ci poniamo è: come si è potuto andare avanti sino ad oggi? Come è possibile che un tema come quello delle pari opportunità sia stato completamente trascurato, sino ad arrivare a un potenziale punto di rottura del sistema, con il possibile blocco delle assunzioni? Tutto questo però non ci stupisce dato che, in barba a quanto pubblicamente sbandierato, è proprio il Sindaco Mario Bruno a dimostrare di dedicare scarsissima attenzione al problema: in termini di parità di genere, di quote rosa, nella sua Giunta da alcuni mesi manca all’appello un’assessora – chiudono i portavoce del Movimento Cinque Stelle -. Inutile ribadire che prassi di questa Amministrazione è il non dare seguito alle parole con i fatti concreti, ma vorremmo ricordare a tutti che non si governa solo ed esclusivamente per raccogliere consenso elettorale ma, anche e soprattutto, per dare seguito e rispettare le leggi che lo Stato ci impone”.
p.s. In questo link i documenti ricevuti, a seguito dell’accesso agli atti, il 6 giugno alle ore 18:04… ciascuno può fare le proprie considerazioni!