Una mozione presentata dai portavoce del Movimento Cinque Stelle Alghero, protocollata nell’aprile 2015 e avente ad oggetto la realizzazione di oasi canine in ambito urbano, aspetta ancora di essere discussa. Per quasi due anni l’Amministrazione comunale del sindaco Mario Bruno ha rimandato la fase di discussione in Consiglio, giustificando il ritardo non con la reale e colpevole scarsa attenzione dedicata dalla Giunta all’oggetto trattato, bensì con una indefinita e certo non manifestata volontà di lavorare sulla cosa per renderla concreta. Volontà che un anno e otto mesi dopo, per l’appunto, non è ancora sbocciata. Basta, è inconcepibile!
Il cane è supporto per persone sofferenti di disturbi psichici e portatori di handicap. Il cane è compagno dell’individuo, sia esso giovanissimo o in età avanzata. Una presenza fondamentale insomma, che ha diritto a un’esistenza che sia compatibile con le sue caratteristiche biologiche, fisiologiche e etologiche. E che va rispettata, a tutti i livelli, compreso quello amministrativo. Senza contare che proprio la realizzazione di oasi canine ad hoc consentirebbe di responsabilizzare maggiormente anche i proprietari dei cani: responsabili della pulizia del loro animale e della pulizia del luogo in cui l’animale è libero di spaziare – non certo di sporcare -il tutto in un ambiente definito e controllato.
Un comportamento corretto nei confronti del cane, in generale degli animali domestici, dovrebbe rappresentare il paradigma ideale del rispetto e della tolleranza dell’uomo verso ogni essere vivente, ed è quindi valore di civiltà e cultura che non può non essere ostentato e difeso da una amministrazione comunale, nello specifico il Comune di Alghero. La corretta convivenza fra umani e animali deve essere alla base di un’azione amministrativa che porti alla conservazione e pieno rispetto delle necessità della popolazione animale, individuando alcune zone franche fra le aree verdi del territorio, in cui i cani possano stare liberi, correre liberi, in sicurezza ma senza restrizioni. Non una utopia, piuttosto una prassi sempre più diffusa nelle città. Una necessità, alla luce dei circa 9000 cani censiti dall’anagrafe canina sul territorio.
Il Comune di Alghero si dichiara paladino degli animali (vedi regolamento per la tutela degli animali d’affezione, delibera n. 9 dell’11 marzo 2008); il Comune di Alghero ha numerosi parchi e aree di verde pubblico vietate ai cani; anche i possessori di cani rappresentano una fetta del mercato turistico per il Comune di Alghero; nel territorio del Comune di Alghero non esistono aree dedicate ai cani, ad eccezione del tratto di spiaggia dedicato agli animali d’affezione abbandonato, purtroppo, a sé stesso. Il Movimento Cinque Stelle un anno e otto mesi fa ha presentato una mozione dettagliata in cui si proponeva una soluzione del problema: gli spazi delle due terrazze esterne dell’area verde fra Via Tarragona e Via Giovanni XXIII, lato via Giovanni XIII, venivano destinate ad oasi canina. Un percorso lungo, certo, ma che intrapreso il più in fretta possibile, dovrebbe auspicabilmente consentire ad ogni quartiere cittadino di avere la sua oasi canina. Ad oggi però nulla è stato fatto. Di più: l’argomento non è nemmeno stato discusso. E non lo sarà nemmeno in occasione del prossimo Consiglio comunale: sarà l’ultimo dell’anno a causa dell’indisponibilità della maggioranza, obbligata ad approvare extremis tutta una serie di provvedimenti..