Tra sistema fognario e pulizia della città la situazione è insostenibile

Oggi ho ripreso il computer in mano dopo due settimane.
Settimane passate lontano da Alghero, dedicate alla mia famiglia e necessarie per staccare un po la spina. La situazione critica in cui ho lasciato Alghero è diventata drammatica e, direi, insostenibile.
Il boom della stagione turistica evidenzia i problemi ed acuisce le criticità.
Anche quest’anno si ripete il fenomeno della marea gialla e, addirittura, peggiora quello dello sfioro (o forse anche sversamento diretto?) delle fogna al mare, vedi non balneabilità di alcuni tratti ci costa.
Se non fossimo una città turistica che si pregia di un mare cristallino e di acque pulite, non ci farebbe caso nessuno. Il fatto che lascia increduli, sbigottiti, arrabbiati e stanchi di vedere questo sconcio, è l’inerzia nel trovare soluzioni e assegnargli il massimo grado di priorità.
Al primo punto su cui battere tutti i giorni e a tutti i livelli, deve essere la salute pubblica e dell’ambiente, risorsa primaria in cui viviamo e di cui viviamo.
Vedere un sistema fognario in queste condizioni è raccapricciante, da quarto mondo. Subire gli sversamenti e quindi gli squilibri del Calik, con conseguente marea gialla, è addirittura da masochisti.
Un anno fa facemmo l’interrogazione sui “vasconi”, sempre chiamati fino ad allora “vasche di prima pioggia”. Un anno fa con l’accesso agli atti abbiamo scoperto – banalmente, leggendo la relazione del progetto (siamo stati gli unici in 10 anni a leggerla??) – che le vasche non sono “di prima pioggia” ma di “polmonazione” che, come dissi in Consiglio, “è come scambiare una motosega con una motocross, sono ambedue moto ma assolvono a funzioni diverse”.
Queste sono state dichiarate “non funzionali” (inutili?) e “se non pericolose, comunque da valutare… l’uso” dal Manager di Abbanoa, Sandro Murtas, che di fatto non le ha prese in carico.
Ricapitolando, l’ente gestore della rete fognaria non vuole i vasconi perché non necessari, ovvero 6 milioni di euro buttati al macero e tanti problemi causati, in tanti si pongono interrogativi sul loro attuale utilizzo, Una condotta fognaria colabrodo e milioni spesi anche per quella. Passando dai sistemi di pompaggio e di “troppo pieno” per poi arrivare alla testa di quel progetto, il depuratore e la scellerata scelta dell’uscita sul Calik, è un susseguirsi di problemi. La cosa tragica è che per arrivarci c’è un unico tubone, se si rompe quello non scrivo dove finiamo.
Sembrerebbe che ci siano delle indagini, la giustizia farà il suo corso.
Come M5S riteniamo che la soluzione al problema fognario nel suo complesso (fino alla marea gialla) e la pulizia della città debbano avere priorità assoluta.
Alghero non è questa e non può essere ricordata come questa, non possiamo accettarlo. Il danno all’immagine è enorme.
In tutto questo, vedere che ancora dopo 8 mesi non si è chiuso l’appalto della nettezza urbana, a questo punto credo che difficilmente potrà partire il servizio dal primo gennaio 2016, ci lascia terribilmente insoddisfatti per questa inadeguata gestione dei grandi problemi della nostra città. ….perché questo è!?

Roberto Ferrara