“Basta autocelebrazioni! La comunità vuole i fatti! Ultimo esempio in ordine di tempo? Il Piano di Zonizzazione Acustica, panacea d’ogni male che dovrà risolvere, come annunciato, il problema dell’inquinamento acustico ad Alghero”. Graziano Porcu e Roberto Ferrara, portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle, non ci stanno e senza giri di parole replicano a quanto comunicato a mezzo stampa dal Comune del sindaco Mario Bruno, focalizzando l’obiettivo su una questione attuale e meritevole di attenzione che, però, è tutt’altro che risolta. “In luogo degli annunci sarebbe opportuno convocare le Commissioni competenti, mettendole nelle condizioni di lavorare al meglio per definire il Piano”.
“Abbiamo seguito l’iter dei lavori, e non possiamo che rimanere sgomenti davanti a chi comunica autocelebrandosi per gli importanti traguardi raggiunti e invece non è nemmeno a metà dell’opera. Il Comune parla di obiettivi raggiunti e problemi risolti – attaccano Porcu e Ferrara -, come nel caso del Piano di Zonizzazione Acustica in relazione all’inquinamento acustico cittadino. Il suddetto piano è stato preliminarmente presentato dal progettista nella apposita seduta della Commissione consiliare competente per materia, e chi come noi era presente può confermare che sostanzialmente è stato presentato un quadro generale della situazione esistente con una proposta di generalizzato abbassamento delle soglie decibel ammissibili”.
Generale, generalizzato e tendenzialmente generico il trattamento riservato all’argomento, a cavallo di una proposta che è molto lontana dal diventare soluzione attuabile e funzionale. “Nel testo non ci sono indicazioni relative alle zone nelle quali andrebbe, forse, concentrata la cosiddetta movida, causa di annose lamentele sia da parte della popolazione che di molti operatori che avrebbero chiaro, per certe attività, in quali luoghi poter investire – spiegano i portavoce del Movimento Cinque Stelle -. E mancano anche le indicazioni sul controllo e gestione del problema nelle ore notturne. Alla fine dei lavori della Commissione ci si era lasciati con l’impegno ad approfondire i temi proposti in ulteriori sedute, anche perché in accordo con il progettista era emersa l’esigenza di apportare delle correzioni ad alcune imprecisioni a livello cartografico, dando inoltre ulteriori indirizzi utili a definire il piano”.
“Alla luce dei fatti, è oggettivamente improponibile sostenere di aver risolto il problema dell’inquinamento acustico in città, tantomeno pensare di essere prossimi alla definizione di un Piano di Zonizzazione Acustica strutturato ed efficace – proseguono -. Sappiamo tutti però che il sindaco Mario Bruno e la sua Amministrazione soffrono di una brutta forma di annuncite, sindrome che già più volte si è manifestata fra le stanze del municipio. Indimenticabile l’annuncio collegato al nuovo piano del traffico, presentato a grandi linee nel mese di dicembre e poi scomparso dai banchi dell’Aula. Per non parlare del PUL, che da promesse dovrebbe essere approvato entro giugno, o del PUC – chiudono Ferrara e Porcu -. Ad aggravare il tutto il richiamo, con toni trionfalistici, all’unica cosa portata a termine: il Piano di Valorizzazione della Bonifica. Unica cosa fatta, certo, che è però riuscita a scontentare tutti”.