“Eccoci giunti alla consacrazione del fallimento – forse temporaneo, ma certamente annunciato – della procedura concorsuale attivata per l’assunzione del personale al Comune di Alghero – affermano senza esitazioni Graziano Porcu e Roberto Ferrara, portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle -. Apprendiamo a mezzo media [Leggi] che il nostro Sindaco e la sua maggioranza puntano il dito sull’UDC in riferimento alle mancate assunzioni in municipio, al momento bloccate causa mancata approvazione del Rendiconto, alias bilancio consuntivo. Non possiamo non rimanere sbalorditi dalla facilità con cui, ancora una volta, chi governa questa città non sia in grado di assumersi le proprie responsabilità, accusando, giorno dopo giorno, l’uno o l’altro pur di non ammettere i propri errori”.
L’attacco è diretto, ma ha radici lontane e giustificate dai fatti: “Anche questa volta non ci rimane che ripetere: lo avevamo detto [Leggi]. Non vogliamo essere presuntuosi, l’affermazione non è certo figlia della nostra straordinaria capacità ma solo ed esclusivamente dell conclamata incapacità altrui – proseguono -. A nostro avviso infatti, non solo la firma dei contratti non sarebbe potuta avvenire in assenza di approvazione del Rendiconto, ma è l’intera procedura che non si sarebbe dovuta avviare in assenza di tale approvazione”.
“Tralasciando quanto sopra, che dà ulteriore conferma di quanto avessimo ragione, apriamo una piccola parentesi in riferimento ai concorsi appena conclusi. Vorremmo ricordare ai banditori come, per legge, alcune procedure debbano essere seguite in maniera inequivocabile riguardo 1) pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale almeno 30 giorni prima; 2) rispetto dei tempi – 20 giorni – tra la pubblicazione della graduatoria degli scritti e la prova orale; 3) attenta composizione delle commissioni onde evitare possibili incompatibilità dei commissari. Elementi che, se mancano, possono essere causa di infiniti ricorsi che, già in partenza, ritarderebbero oltremodo le future assunzioni e, se addirittura comprovati, le metterebbero a serio a rischio”.
In attesa che venga ripristinata la dotazione organica necessaria all’erogazione dei servizi minimi ed essenziali ai cittadini, Roberto Ferrara e Graziano Porcu si rivolgono direttamente al sindaco Mario Bruno, anche in considerazione del fatto che ultimamente, il primo cittadino, ha rimproverato chi, secondo lui, è politicamente incapace di stargli dietro. “Mario Bruno é convinto di correre e accusa gli altri di non tenere il passo. Bene, al caro Sindaco ricordiamo che con l’uscita dell’UDC dalla maggioranza e sino ad agosto/settembre – quando pur di proseguire l’esperienza fallimentare che lo traghetterà, magari un domani, ad una candidatura nazionale, e per cui sarà costretto a cospargersi il capo di cenere e fustigarsi in pubblica piazza pur di avere la benedizione da parte del PD e di tutte le sue correnti interne – sarebbe consigliabile rallentare un po’ la corsa, perché dei suoi errori non potrà più accusare l’uno o l’altro ma sarà costretto, finalmente, a prendersi le responsabilità di tutte le scelte totalmente fallimentari che lo hanno contraddistinto e che, inevitabilmente, lo hanno portato ad essere uomo solo al comando.