ROMA, 26 ottobre 2017 – Da secoli, millenni, l’uomo sogna di volare. Oggi, però, nella Sardegna del 2017, volare è diventato un sogno sempre più difficile da realizzare. L’amara riflessione, figlia d’una attenta analisi della situazione, è diventata oggetto di interrogazione parlamentare, presentata dall’onorevole Nicola Bianchi del Movimento Cinque Stelle all’attenzione del ministro per le Infrastrutture e i trasporti Graziano Delrio. Attorno alle ragioni esposte nell’interrogazione e nella seguente nota si sono radunati, sotto un’unica voce, i portavoce in Consiglio comunale di Alghero, Sassari, Sennori e Porto Torres.
“Da troppo tempo e sino ad oggi è stato impossibile prenotare un volo da e verso l’aeroporto di Alghero dagli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano, in regime di continuità territoriale. Il tutto sia con la compagnia aerea uscente, Alitalia (appena prorogata grazie alla firma del ministro Delrio), sia con la compagnia Blue Air, che quasi certamente, avendo a disposizione aerei e personale, affitterà il servizio proprio ad Alitalia. Tale situazione ha causato una grave e pericolosa paralisi della mobilità nei cieli del nord ovest della Sardegna: chiunque per raggiungere la penisola ha dovuto far ricorso al comparto marittimo, spostarsi sull’aeroporto di Olbia o addirittura andare all’aeroporto di Elmas-Cagliari. In attesa di capire come funzionerà e che ripercussioni avrà sullo stato delle cose la proroga concessa”.
Facile intuire i disagi cui vanno incontro residenti e non residenti alle prese con un trasporto incerto, a intermittenza e a volte addirittura assente: “Ciò causa un evidente danno per quanto concerne il diritto alla mobilità e in rapporto alla sostenibilità, sviluppo e crescita del turismo – affermano -. È oltretutto necessario tenere in massima considerazione la situazione delle persone a mobilità ridotta o dei soggetti che hanno necessità di ricevere cure mediche fuori dall’Isola, si pensi alle persone dializzate costrette a sopportare viaggi estenuanti in nave e ad affrontare l’odissea della strada Sassari/Olbia”.
“La gestione disastrosa del trasporto aereo perpetrata dall’attuale Giunta regionale targata Partito Democratico mette in mostra oggi l’abnorme gravità degli errori commessi. Dopo aver annichilito e svenduto l’aeroporto di Alghero, è stato minato anche il basilare diritto alla mobilità, a causa di un bando per la continuità territoriale tanto mal fatto che è stato immediatamente cassato dall’Europa – sottolineano i portavoce del Movimento Cinque Stelle -. I Signori onorevoli, gli stessi che hanno prodotto questo sfacelo non solo rimangono ben attaccati nelle loro poltrone, invece di ritirarsi a vita privata chiedendo scusa ad un intero popolo, ma paradossalmente vengono premiati e assurgono a incarichi ancora migliori, vedi presidenza dell’Autorità di sistema portuale della Sardegna”
La libertà di circolazione in Italia è sancita dalla Costituzione (articolo 16) e in Europa dalla Carta dei diritti dell’Unione europea (articolo II-105), e in riferimento al tema del turismo, è giusto sottolineare che in un periodo come l’autunno in cui il territorio sardo tanto ha investito sull’aspetto promozionale con l’organizzazione delle cosiddette “cortes apertas”, gli sforzi rischiano di essere vanificati dall’impossibilità per i turisti di pianificare un volo.
“Apprendiamo a mezzo stampa che l’assessorato regionale ai trasporti ha chiesto al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti una proroga al bando della continuità territoriale per gli aeroporti di Alghero e Olbia e che tale proroga sarebbe stata concessa – chiudono i pentastellati-. La vicenda è complessa, ma merita attenzione, risposte e, soprattutto, attende soluzioni ad un problema insostenibile. Aspettiamo dal ministro precisazioni riguardo le responsabilità del caso, attribuibili eventualmente agli amministratori regionali e configurabili come grave ipotesi di interruzione di pubblico servizio, essendo i fatti cui ci riferiamo quanto meno prevedibili “ab origine”.
Nicola Bianchi e i gruppi consiliari M5s di Alghero, Porto Torres, Sassari e Sennori