L’appalto del verde che lascia l’amaro in bocca

Il tanto atteso appalto del verde urbano ha evidenziato l’incapacità gestionale e il pressappochismo di questa amministrazione. L’11 agosto è stato affidato l’appalto per la cura del verde pubblico a tre ditte, per un totale equamente suddiviso di 100 mila euro.
Finalmente? No, siamo delusi e sconcertati per diversi motivi. Gli operai storici, pluri patentati e specializzati, precari da oltre un decennio, hanno perso definitivamente la speranza di avere un lavoro, terminato con il loro ultimo contratto a giugno.
La modalità in cui questo appalto è stato portato avanti è imbarazzante, infatti il 23 luglio è stato pubblicato un avviso pubblico per manifestazione di interesse per la manutenzione del verde urbano ed extraurbano, a cui hanno risposto 22 ditte, a questo punto ci saremmo aspettati un bando pubblico, con un capitolato e le relative offerte economiche, invece a distanza di 20 giorni, con la determinazione n. 643, vengono individuate tre ditte mediante un affidamento diretto senza gara, giustificando un’urgenza che sinceramente stride.
Stride perché l’interruzione dei contratti delle vecchie squadre del verde era noto da mesi e anche i fondi da cui si attinge erano anch’essi preventivabili da tempo, perciò urgenza in questo caso significa disorganizzazione e mancanze di programmazione.
Entrando nel merito delle ditte scelte, balza all’attenzione una ditta in particolare, in quanto ha un contenzioso importante con il Comune di Alghero. Com’è stata possibile una scelta tanto azzardata? Com’è stato possibile non riuscire programmare l’ordinaria amministrazione? Quale organizzazione e programmazione futura prossima avrà questo settore?
Ormai il lavoro relativo a questi appalti è praticamente concluso, ci auguriamo ovviamente che da qui in avanti si procederà per vere gare pubbliche.