Le Commissioni consiliari potranno essere videoriprese liberamente, nel chiaro e condiviso rispetto delle norme sulla privacy. I portavoce in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle Alghero, plaudono all’approvazione del loro emendamento, avvenuta lo scorso lunedì 17 ottobre in occasione della discussione e votazione inerente il Regolamento delle Commissioni consiliari.
Un passo indietro. Tramite apposito post a contenuto video pubblicato sui nostri canali social, portavamo a conoscenza della popolazione le affermazioni del sindaco di Alghero, Mario Bruno, che in tema di videoriprese ribadiva in Consiglio comunale che, come da programma elettorale, sarebbe stata valutata e concretizzata la possibilità di realizzare lo streaming delle sedute delle Commissioni consiliari.
Il testo del Regolamento proposto in Consiglio comunale però disattendeva quanto precedentemente dichiarato, in particolare il sesto comma dell’articolo tre presente nella proposta formulata dalla maggioranza, di fatto, vietava ogni tipo di videoripresa: “Ne è vietata la pubblicazione e diffusione in qualsiasi forma”, si legge nel testo. Come Movimento Cinque Stelle abbiamo quindi presentato un emendamento, poi votato all’unanimità, in cui fatte salve le norme dell’ordinamento giuridico in materia di privacy (D.Lgs. 196/2003), veniva finalmente sdoganato il diritto ad informare e ad essere informati dei cittadini.
Una piccola grande vittoria per chi fa della trasparenza amministrativa un’esigenza, da contestualizzare però nel quadro di una discussione che non ha accolto il suggerimento di alcune correzioni e bocciato un altro importante emendamento presentato dal Movimento Cinque Stelle, quello relativo alla richiesta di un numero dispari di componenti le Commissioni – per ovvi e necessari motivi di liceità del voto – e della riduzione a sette del numero dei componenti, con conseguente riduzione della spesa e inalterata garanzia di rappresentatività.
Un Regolamento che, a nostro avviso, poteva essere ulteriormente migliorato in diversi punti. Un Regolamento che, chiaramente, non rappresenta il nostro intendere e ha comportato la nostra astensione in fase di votazione finale. Regolamento che però, grazie al passaggio dell’emendamento sulle videoriprese, ha finalmente sdoganato una essenziale componente della democrazia partecipativa, cancellando la censura e liberalizzando la realizzazione e diffusione delle immagini delle sedute in Commissione.
- EMENDAMENTO approvato
- “Durante le sedute pubbliche, di cui al comma 1, è possibile effettuare registrazioni audio/video delle Commissioni. Fatte salve le riprese e la diffusione delle sedute di Commissione effettuate direttamente dal Comune, i soggetti terzi che intendano eseguire l’attività di videoripresa e diffusione delle sedute pubbliche delle Commissioni Consiliari dovranno presentare apposita istanza di autorizzazione diretta al Presidente della Commissione, nella quale dovranno essere chiaramente evidenziati:
- − modalità delle riprese;
- − finalità perseguite;
- − modalità di trasmissione (radiotelevisiva, web, diretta, differita).
- Il Presidente della Commissione, raccolta la comunicazione, autorizza ad effettuare le riprese. L’autorizzazione da parte del Presidente della Commissione comporterà l’obbligo per il soggetto autorizzato di rispettare le norme del presente regolamento e, per quanto non espresso, tutta la normativa in materia di privacy ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche ed integrazioni, restando in ogni caso a carico dello stesso ogni responsabilità in caso di violazione delle norme richiamate.”
Ottimo avanti tutta!