Torniamo alla Democrazia, l’arroganza non paga. Il messaggio dei portavoce del Movimento Cinque Stelle Alghero, all’indomani della consultazione referendaria, è chiaro. Un messaggio recapitato a domicilio al presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, al presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, al sindaco di Alghero Mario Bruno, ai promotori del SI, agli amministratori dell’Isola e dell’Italia che oggi si risvegliano travolti dalla potenza scatenata dal vaso di Pandora, dalla potenza del NO quale massima espressione democratica di partecipazione.
L’arroganza non paga, il ritorno alla Democrazia è esigenza conclamata racchiusa nello schiacciante successo del NO, segnale che deve ora riportare il paese alle urne, senza alcun alibi legato alla stesura e approvazione della legge elettorale. Se il Movimento Cinque Stelle andrà al Governo lo dirà il popolo: questa l’unica certezza. Mai più pacchetti di Governo pre confezionati, a nessun livello.
Il NO trionfa a livello nazionale, ma anche locale. Alghero e tutta la Sardegna, con la più alta percentuale raggiunta in Italia (al 72%) hanno risposto presente, dimostrando con i numeri che se il cambiamento ci deve essere, ma è quello della classe politica, non certo della Costituzione. Di questo Pigliaru, Bruno e gli altri amministratori e politici sardi devono prendere atto. Troppo facile ora accontentarsi della testa di Matteo Renzi: l’atteggiamento non deve sorprendere, ma chi ha appoggiato l’ormai ex premier deve assumersi tutte le sue responsabilità e fare i conti con la gente, con il secco e ribadito NO!
Da Alghero all’intera Sardegna, in barba alle pratiche costantemente messe in campo da detrattori poco avvezzi all’essere informati: il Movimento Cinque Stelle cresce di giorno in giorno, i suoi portavoce sono onorati di rappresentare un’idea che sta dalla parte dei cittadini. E i cittadini, con il voto espresso in questo referendum costituzionale, hanno dimostrato di essere dalla parte del Movimento.