“TreNO tour” #iodicono del Movimento Cinque Stelle fa tappa in Sardegna

“Riforma”, no grazie. Domani, giovedì 24 novembre 2016, Il “TreNO tour” #iodicono del Movimento Cinque Stelle fa tappa in Sardegna. A 11 giorni dall’appuntamento referendario i portavoce del Movimento arrivano sull’Isola, attesi protagonisti di due eventi: a Sassari alle ore 11:30 nella sala convegni dell’Hotel Grazia Deledda, in Via Dante 47, e a Cagliari in piazza del Carmine alle 17:30.

Nel mezzo un viaggio in treno, a bordo del regionale Sassari-Cagliari, dal nord al sud della Sardegna, viaggio simbolicamente importante durante il quale i rappresentanti nazionali, europei, regionali e comunali del Movimento parleranno ai cittadini, parleranno con i cittadini, spiegando loro i meccanismi che generano l’inganno del quesito referendario “truffa” legato alla riforma – per così dire – ideata dal trio Renzi-Verdini-Boschi. La realtà, quella sostanziale e concreta che si realizzerebbe in caso di vittoria del SI al referendum, porterebbe ad uno stravolgimento di ben 47 articoli della Costituzione italiana, con conseguenze rilevanti sul vivere, partecipare ed essere degli stessi cittadini in rapporto alla scelta dei loro rappresentanti e della partecipazione stessa alla vita politica del paese.

La “riforma”, affermano con convinzione i Cinque Stelle, toglierà potere decisionale al popolo e alla Sardegna stessa, darà vita un Senato non più eletto dai cittadini, regalerà immunità a consiglieri regionali e sindaci nominati senatori dai partiti e destinati a svolgere quindi un “doppio lavoro”. Il tutto con costi di gestione del Senato sostanzialmente immutati, mentre se fosse stata approvata la proposta di legge taglia stipendi del Movimento si genererebbero 87 milioni di euro di risparmi senza toccare la Costituzione, ben 30 milioni in più rispetto alla “riforma” Renzi. Regioni ed Enti locali perderanno i loro poteri in tema di difesa,  ambientale ed energia, mentre saranno triplicate le firme utili alla presentazione di proposte di legge di iniziativa popolare.

Una controriforma letale, cui è necessario dire NO. Proprio per questo nelle piazze, per le strade della Sardegna e a bordo del treno, i cittadini potranno parlare con i portavoce del Movimento Cinque Stelle di ciò che realmente si nasconde dietro l’insidia del cambiamento legato al quesito referendario, alla scoperta delle vere riforme che servono al Paese mirate alla lotta alla povertà e all’istituzione del reddito di cittadinanza, alla realizzazione di una rete di trasporti locali efficiente, alla tutela del territorio, al sostegno alle piccole e medie imprese, alla tutela del lavoro, alla lotta alla corruzione e le mafie, alla sicurezza.