Stadio “Pino Cuccureddu”, una scelta di campo… sbagliata

Delibera di Giunta del 27 ottobre: campo sportivo “Pino Cuccureddu”, un mutuo da 450 mila euro per rifare ex novo un campo da calcio all’interno di una struttura di fatto né interamente di gestione pubblica né funzionalmente condivisa. Una soluzione alternativa, per realizzare un’opera veramente a disposizione di tutti, poteva essere ipotizzata nel campo della pista di atletica, ma il fatto che il Cagliari calcio abbia scelto come base quel campo algherese ha probabilmente convinto l’Amministrazione a fare una scelta…di campo. Sbagliata.

I rappresentanti in Consiglio comunale del Movimento Cinque Stelle Alghero pongono l’accento sulla variazione in bilancio operata dalla Giunta e mirata all’accensione di un mutuo da 450 mila euro – ottenibile con il credito sportivo – per interventi da operare sul campo sportivo di Alghero “Pino Cuccureddu”. La struttura, nel 2011 è stata data in concessione all’Associazione sportiva dilettantistica Alghero calcio che, previa autorizzazione del Comune (giugno 2014) ha fatto dei lavori a sue spese all’interno dell’area realizzando due campi in erba da calcio a cinque. Conseguentemente, il Comune ha prolungato la concessione all’Associazione sino al 2026. Tutte le infrastrutture (bagni, spogliatoi, magazzini eccetera) permangono in concessione all’Alghero calcio: e l’uso collettivo? Fondamentale è rivolgere lo sguardo al futuro, ai settori giovanili, che dovrebbe essere il reale e unico motore di società calcistiche che fanno calcio dilettantistico sul territorio. L’Alghero calcio ha ca. 300 iscritti, la Catalana in partnership con la Mercede ne ha ca. 250, ca. 130 sono quelli della Nettuno e ca. 100 quelli dell’Audax. Numeri che fotografano la situazione e che devono indirizzare l’intendere e l’agire in un senso di massima condivisione degli spazi e delle strutture.

Appare quindi discutibile la scelta dell’Amministrazione di realizzare proprio negli spazi del “Pino Cuccureddu” un nuovo campo, intervento che privilegerebbe in maniera evidente una società sportiva rispetto alle altre, a prescindere dal fatto che “la struttura sarà fruibile da tutte le società sportive” come si legge in Delibera, considerato quanto invece prevede il contratto di concessione.
Altra riflessione d’obbligo: con la realizzazione di un nuovo campo da gioco, il bene messo a bando per la concessione viene sostanzialmente modificato. Ciò detto, anche il suddetto bando dovrebbe essere rifatto a condizioni e costi differenti. Inoltre, nella delibera dello scorso ottobre si fa riferimento a “condizioni di scarsa manutenzione e degrado, con ampie zone di verde non curate e recinzioni fatiscenti” e ad una “superficie del campo […] spesso impraticabile e inadatto al regolare svolgimento delle attività”. Quindi il concessionario risulterebbe essere inadempiente rispetto a quanto stabilito dal contratto di concessione? Un vero paradosso.

Il Movimento Cinque Stelle, appurato che logisticamente gli spazi dell “Pino Cuccureddu” non sono adatti ad essere oggetto di un intervento di tale portata (struttura non a norma, problemi di parcheggio, spazi coperti limitati), propone come soluzione sostenibile il vicino campo con la pista d’atletica, pur dato in concessione da qualche settimana ad altra Associazione sportiva ma che, per interesse pubblico e considerato che non vi sono stati investimenti privati di alcun tipo, potrebbe essere revocata. Tale ipotesi avrebbe dalla sua un impianto polifunzionale e come tale adatto alla condivisione da parte di più realtà sportive, struttura coperta di oltre 600 mq realizzata senza alcun abuso edilizio ad uso spogliatoio, vaste superfici pertinenziali e servizi. Senza dimenticare che, con un finanziamento Coni da 320 mila euro, si potrebbe rimettere a nuovo per intero la pista di atletica dando ulteriore valore e fruibilità allo spazio. Una alternativa valida che, in prospettiva, darebbe corpo anche all’idea legata alla realizzazione di una Cittadella sportiva nel Parco Urbano di Maria Pia.